Sinopsis
Tra le poche firme italiane inserite nei “Gialli Mondadori”, Franco Enna è considerato uno dei maestri della letteratura di genere italiana. Sceneggiatore, drammaturgo e scrittore, Enna ha firmato alcune delle pagine più originali del dopoguerra, prime fra tutte quelle dedicate al Commissario Sartori, un poliziotto siciliano disincantato e sensuale che anticipa le vicende di Montalbano. Alberto Tedeschi, mitico direttore del “Giallo”, definì l’opera di Enna con il termine “giallo d’arte”. Un giallo d’arte personalissimo che ama e ricerca la contaminazione: hard boiled, racconto realistico, fiaba, l’intreccio indissolubile fra eros e thanatos, animano il mondo creativo di uno dei maggiori protagonisti del noir made in Italy. La bambola di gomma, nuova inchiesta del Commissario Sartori, è ambientata nella campagna laziale. Nei pressi di un casolare viene ritrovato il cadavere di una giovane donna. Non presenta tracce di violenza e la sua identificazione appare problematica. Unica traccia la folta capigliatura rossa. Le indagini brancolano nel buio e Sartori sospetta di Floriano Terolli, un facoltoso agricoltore ben conosciuto nella zona, assiduo frequentatore di una ragazza che presenta molti tratti in comune con la sconosciuta. Ma un colpo di scena azzera le speranze di catturare il colpevole: Terolli e la sua amante vengono misteriosamente uccisi. Omicidio o suicidio? Qualcosa non torna in questa strana vicenda: perché Terolli intratteneva un rapporto epistolare con una sconosciuta e si recava spesso in uno studio medico cittadino? Qual è il ruolo della ex moglie dell’uomo, apparentemente disinteressata alla cospicua eredità dell’ex marito? Un finale inaspettato e l’intuito infallibile di Sartori consentiranno di risolvere un caso dai tanti inquietanti retroscena.